Analisi di clima aziendale, mai come ora è inevitabile nell’era Covid e dell’equivoco concetto di Smart working
7 Novembre 2021Lavoro: quindi sono felice
19 Novembre 2021E’ pacifico che in ogni organizzazione aziendale, incomprensioni, eccesso di competitività, “lotte” di affermazione della propria leadership possono generare conflitti interpersonali che possono provocare distrazioni, pregiudicare le relazioni e alterare il clima aziendale (a volte è proprio aziendale ad essere causa di conflitti oppure ostacolarne il facile ricomponimento) ed un clima alterato dai conflitti influisce sia sul morale che sulla produttività del team di lavoro.
Cosa fare?
La prima cosa da fare è fare!
Occorre prendere atto dell’esistenza del conflitto e non nasconderlo, come spesso accade “perché ci sono cose più importanti a cui pensare”. Questo è l’atteggiamento peggiore. Come lasciare ai protagonisti del conflitto la soluzione o il rimedio a piccoli screzi o divergenze di opinioni in autonomia, talvolta funziona altre volte si rischia solo di acuire la situazione, invero è auspicabile che manager – meglio se delle risorse umane – intervengano subito.
Come intervenire?
La prima cosa, come detto, è non nascondere che ci sia un conflitto in azienda.
Acquisire tutte le informazioni possibili, anche “ascoltando radio corridoio” al netto di inutili giudizi o pettegolezzi.
Analizzare i fatti con approccio neutro, distaccato, evitando coinvolgimenti personali.
Evitare, tenuto conto di quanto prima, di esprimere giudizi, sentenze, occorrono soluzioni non condanne!!!
Coinvolgere gli attori separatamente e congiuntamente, ascoltare, favorire il dialogo, il confronto, il chiarimento. Stabilite un percorso che consti di più fasi, perché non sempre un conflitto aziendale potrà trovare soluzione con un solo incontro. Se possibile, condividete delle azioni da porre in essere e stabilite delle date per verificarne l’andamento. Trovata, o meglio, concordata una soluzione riservatevi ancora un incontro con i protagonisti della vicenda e verificatene l’attuazione e gli effetti.
Cogliere l’opportunità del conflitto
Non tutto è male quando si verifica il conflitto.
Il conflitto può far emergere situazioni latenti che magari noi Hr non abbiamo colto o non abbiamo valutato in modo corretto, il conflitto ci permette di osservare le risorse in condizioni diverse da quelle “normali” del quotidiano. Il conflitto, risolto può aiutare a migliorare il team e confermarne ruoli e leadership, può risolvere situazione equivoche, ambigue.
E’ tutto risolto? Probabilmente no!
Dal conflitto deve scaturire un nuovo impegno dell’Hr, lavorare sulla prevenzione. Aver riscontrato un conflitto, risolto o meno, deve suscitare sempre attenzione e disincantare chi si occupa di Risorse Umane rispetto ad una idilliaca vita aziendale.
E allora cosa fare?
Ascoltare, occorre parlare con le persone e raccogliere quante più informazioni è possibile sulla condizione emotiva, interpersonale e motivazionale, occorre cogliere i segnali qualunque sia la provenienza, non si deve mai sottovalutare sintomi anche lievi ed in particolare mai cadere nell’errore di generalizzare che sintomi noti siano dovuti sempre alle stesse cause o portino alle stesse conseguenze.
Infine, ricordiamo che dei conflitti in aziende non saremo mai immuni e non è cambiando organizzazione o risorse che si eliminano i conflitti in azienda, i conflitti si prevengono limitandoli o gestiscono lavorando sulla cultura aziendale, come sempre.